Nel marketing la scelta dei caratteri tipografici è determinante. Sembra un dettaglio ma la tipografia gioca il suo ruolo aiutando aziende a distinguersi e a mantenere alta la curiosità attorno al proprio brand. Vediamo come evitare errori di tipografia.
Quando realizzi un’infografica, un’etichetta, inserisci del testo a un’immagine… ogni qual volta decidi di giocare con i caratteri tipografici, dovresti chiederti: qual è l’impatto visivo generato dagli elementi utilizzati?
Indice
- Non considerare i classici caratteri tipografici
- Non creare delle gerarchie
- Utilizzare troppi font
- Non dare importanza all’interlinea
- Non creare equilibrio con lo sfondo
- Conclusioni
La tipografia è una vera arte. Conoscere le regole fondamentali può aiutarti nella creazione di una comunicazione d’impatto. Ma quali sono gli errori di tipografia da non fare?
1. Non considerare i classici caratteri tipografici
Sicuramente conosci i classici: Garamond, Calluna, Avenir, Baskerville, ma scommetto tendi a non prenderli in considerazione.
Eppure, invece di cercare un carattere sofisticato, tante volte la soluzione è proprio lì davanti a te, fornita da un carattere classico, senza tempo, che negli anni ha dimostrato d’essere apprezzato da un vasto pubblico.
2. Non creare delle gerarchie
Maiuscole, grassetto, corsivo, sottolineato, testi più grandi o più piccoli. Stabilire una gerarchia e utilizzarla ti permette di creare un volantino o un post facile da leggere.
Utilizza il grassetto e una dimensione del carattere più grande quando vuoi attirare l’attenzione, diminuisci le dimensioni dei caratteri per i sottotitoli e prova il corsivo per guidare meglio l’occhio del lettore. Ricordati, non sacrificare mai la leggibilità in favore di uno stile che ritieni più accattivante!
3. Utilizzare troppi font
Non farti prendere la mano! Utilizzare troppi font può rivelarsi dannoso. Sebbene un po’ di creatività possa aiutare ad attirare l’occhio dell’osservatore, utilizzare più di 2 o 3 font può scoraggiare a proseguire la lettura.
È difficile che più di 2 o 3 font funzionino bene tra loro.
4. Non dare importanza all’interlinea
Dovresti scegliere con cura lo spazio che divide due righe (interlinea). Due righe eccessivamente vicine (o lontane) tra loro potrebbero compromettere la leggibilità del testo.
Considera che l’interlinea 1.5 è considerata uno standard accettabile. Il consiglio è di non allontanarsi troppo da questo valore.
5. Non creare equilibrio con lo sfondo
Infine, dovresti sempre scegliere un colore del font che ben si adatta con il colore dello sfondo.
Nel caso in cui tu stessi scrivendo un libro per adulti allora la scelta è semplice. Un font di colore nero su uno sfondo bianco garantisce la massima leggibilità.
Più complessa è la scelta nel caso tu voglia elaborare una locandina pubblicitaria o un’infografica. In questo caso il miglior modo di procedere consiste nel fare diversi tentativi, fin quando non trovi due colori ben in contrasto tra loro e coerenti con la palette di colori che utilizzi in generale per la tua comunicazione.
Conclusioni
La scelta del giusto font, saper abbinare i colori, scegliere l’interlinea giusta e saper utilizzare con criterio il corsivo, il grassetto e il maiuscolo.
Queste sono solo alcune delle tante attenzioni che possono migliorare il livello visivo della tua comunicazione.
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